Le risposte del Terzo settore a Verona di fronte all’emergenza COVID-19

Contesto

L’emergenza COVID-19 ha colpito duramente il mondo del volontariato e del Terzo settore andando a limitare fortemente l’aspetto relazionale di tanti interventi sia in ambito assistenziale, sanitario, sociale, ambientale e culturale. L’impossibilità di incontrarsi e le forti limitazioni agli assembramenti di persone e agli spostamenti hanno causato una drastica riduzione delle attività di molte associazioni che operano prevalentemente attraverso volontari. L’emergenza ha invece probabilmente sollecitato in senso opposto tutte le associazioni operative in ambito di primo soccorso e di protezione civile, che quindi si sono trovate in prima linea nella gestione dell’emergenza. La gestione degli interventi in fase di emergenza sta mettendo alla luce anche diverse criticità nella gestione coordinata delle iniziative a favore dei cittadini e delle imprese sia del Terzo settore che quelle for profit.

Obiettivo

L’obiettivo del progetto è quello di rilevare gli effetti dell’emergenza sulle attività e sulla gestione delle Organizzazioni di Volontariato (OdV) e degli Enti del Terzo settore (ETS) veronesi nel breve e lungo periodo, in particolare:

  • Analizzare nel breve e lungo periodo l’impatto dell’emergenza sui servizi erogati, sulla governance, sullo staff e sul fundraising delle ODV e degli ETS partecipanti all’indagine conoscitiva. Prima fase di rilevazione aprile-maggio 2020; seconda fase di rilevazione aprile-maggio 2021;
  • Descrivere le strategie di problem-solving e coping adottate dagli enti partecipanti all’indagine conoscitiva.

Metodologia

Gli strumenti di rilevazione adottati sono due:

  • questionario standardizzato online su piattaforma informatica open source, con l’invito alla compilazione comunicato via e-mail a tutte le ODV ed ETS veronesi presenti nei registri pubblici. Per misurare i cambiamenti avvenuti è prevista una ripetizione della compilazione del questionario standardizzato online 12 mesi dopo la prima compilazione;
  • intervista semi-strutturata da somministrare a un campione di referenti/coordinatori di ODV/ETS di Verona. Le interviste sono somministrate telefonicamente dagli operatori CSV di Verona e successivamente analizzate mediante la tecnica della thematic analysis.

Risultati

Difficoltà riscontrate durante l’emergenza. Le difficoltà riscontrate nell’operare sono le medesime in entrambe le rilevazioni, eccetto per la carenza di dispositivi di protezione individuale che quasi sparisce nella seconda. Mentre nel 2020 il principale ostacolo erano le difficoltà interpretativa delle normative, seguita dalla carenza di volontari, a giugno 2021 le due principali difficoltà sono la carenza di volontari, principalmente nel settore dell’assistenza sociale, e la difficoltà nella comunicazione.

  • Le problematiche rilevate tra i cittadini. La solitudine e l’aumento della povertà si confermano le due principali problematiche, ma aumenta in modo molto marcato l’intensità del problema.
  • La percezione relativa alle entrate economiche future. Rispetto alla prima rilevazione le ODV si dimostrano meno pessimiste rispetto alla percezione sulle entrate economiche nel prossimo bilancio.
  • Generazione di nuove reti durante la pandemia. In entrambe le rilevazioni quasi la metà delle ODV ha avviato nuove collaborazioni di rete, rispettivamente il 42 ed il 46% di esse, generando una tendenza che dovrebbe continuare ad aumentare specie con i Comuni e altre ODV.

La resilienza delle OdV

I risultati dell’analisi dei fattori che hanno determinato una risposta resiliente da parte delle ODV veronesi mostrano una fotografia dai contorni chiari. Le associazioni che si occupano di ricreazione e cultura sono molto penalizzate dal contesto pandemico rispetto alle associazioni operanti negli altri settori. La maggior parte delle associazioni che hanno sperimentato la sospensione o riduzione della propria attività è stata bloccata dai decreti governativi (88.7%).

In un’ottica di ripresa, le associazioni che si occupano di ricreazione e cultura devono riacquisire il loro importante ruolo aggregativo e comunitario. È possibile anche rilevare una chiara sinergia tra resilienza e creazione di nuove reti: i modelli di regressione mostrano come maggiore resilienza e creazione di nuove reti si intreccino formando un circolo virtuoso fondamentale per organizzare la ripartenza.

Sembra evidente che le reti tra ODV e tra ODV e altre istituzioni sono una opportunità efficace al fine di ottimizzare le risorse sia umane, anche in termini di conoscenze soprattutto nell’area delle nuove tecnologie digitali e di comunicazione, sia fisiche e di catturare le nuove economie di scala offerte dalle reti.